i segni sono simboli per rimandare a cose o idee: un modo astratto di rappresentare la vita e coglierne la sua essenza.

Arvedo arvedi

Nato a Verona nel 1964, Arvedo Arvedi vive un’infanzia e un’adolescenza ricca di stimoli e di ispirazioni, grazie alla curiosità intellettuale della sua famiglia e alle molteplici frequentazioni di personaggi di riferimento nei settori della cultura e dell’impresa (villarvedi.it).
Nel 1993 intraprende con decisione la carriera artistica grazie all’incontro, a Chicago, con l’artista di fama internazionale John David Mooney (mooneyfoundation.org), con cui inizia una proficua collaborazione che dura tutt’oggi. Da questo sodalizio 

nasceranno progetti di grande impatto mediatico mondiale per le Olimpiadi di Atlanta, Star Dance; il 150° anniversario dello Chicago Tribune; a Malta per il Capodanno del 2000.
Tornato in Italia Arvedi, prima si laurea in marketing e comunicazione e poi a seguire comincia una produzione di opere, caratterizzate da un uso new pop del colore, da un’espressione stilista che unisce il primitivismo al tecnologico e la sapienza artigianale alla rapidità del ‘ready made’.

L’arte di Arvedi è sempre una riflessione sull’attualità, un’espressione della  sua visione esistenziale lungimirante e iconica, ma soprattutto un legame imprescindibile del suo impegno sociale e ambientalista.
Collabora con Massimo Catalani per il progetto
ambientalista “La Casa dei Pesci”, volto ad impedire l’utilizzo delle reti a strascico sotto costa (massimocatalani.com).
Per il Margutta Art Village lo spirito creativo di Arvedi ha giocato un ruolo importante per la realizzazione di opere tattili fruibili ad un pubblico di non vedenti.

Nel 2018 Arvedi da vita all’Art Marketing – Arte da Vestire, un progetto esclusivo, realizzato su commissione delle grandi aziende che intuiscono il grande valore dell’arte come potenziatore del proprio business. Nascono le prime pashmine, un cadoux aziendale unico ed esclusivo.
Per Dress for Success,  un’organizzazione internazionale che aiuta le donne a raggiungere l’indipendenza economica, realizza una sua opera, che diventa una pashmina da indossare. 

Da una sana follia e la voglia di dare un contributo concreto per fronteggiare l’emergenza Coronavirus, nasce l’idea di voler distruggere tre suoi quadri per crearne di nuovi, e completamente diversi. Il trittico ‘Prima le donne e i bambini’ verrà messo all’asta ed il ricavato interamente devoluto in beneficenza. 

Negli ultimi anni si è dedicato al progetto Art-Marketing in cui l’artista esalta il lato più emozionale del business, interpreta il brand, potenziando il suo valore più simbolico
e iconico, creando opere inedite che celebrano l’azienda. 
Attualmente è il l’Official Corporate Artist di Commodore.

Negli ultimi anni ha esposto a Roma, Milano, New York, Chicago, Cannes, Venezia, Matera. Mostra permanente a Verona presso il prestigioso Hotel Accademia (hotelaccademiaverona.it).

A cura del Professore dell'Accademia di Brera Marco Eugenio Di Giandomenico.

Transmedialità dell’artista Arvedo Arvedi. Arte sostenibile

Transmedialità dell’artista Arvedo Arvedi. Arte sostenibile è un progetto editoriale nato da due incontri fondamentali di Arvedo: quello con John David Mooney, che accende la miccia della sua creatività in chiave di espressione artistica, e con Marco Eugenio Di Giandomenico, curatore del libro, che innesca in lui una più matura coscienza creativa e narrativa. Il racconto della vita e dell’arte di Arvedo diviene in queste pagine occasione preziosa per disquisire su tematiche cogenti nel dibattito sull’arte contemporanea, quali la sostenibilità e la medialità, in tutte le sue variegate declinazioni, anche grazie agli interventi di amici ed esperti d’arte quali Massimiliano Marafon Pecoraro, Riccardo Maria Braglia, Diana Alessandrini, Raffaella Salato. Un volume denso di riferimenti culturali di elevato valore dottrinario, nonché di tanta umanità, espressa con lucidità accademica e sguardo affettuoso.

Ambasciatore Doc Italy per l'Arte Contemporanea a Verona

Gli ambasciatori Doc Italy sono stati insigniti di questo ruolo per il loro Amor Patrio, per la passione, la dedizione, l’impegno con cui svolgono il proprio lavoro “ognuno nel settore di sua competenza”.